Giacomo Casanova.
Ecco la figura a cui mi sono ispirata per questo piatto. Perché Venezia è così: orpelli e pompa magna, appetiti insaziabili, lustrini e riflettori, pose e attimi fuggenti. Ma cosa c'è sotto la dolcevita? Cosa c'è dietro le porte che si affacciano sul canale?
Diciamo la verità alla fine la gente è semplice e ciò che desidera sono le cose (come le donne) belle e buone. Una parola, un rimasuglio di romantica ruffianeria, radicato ancora nella cultura odierna, quella che tutto il mondo invidia a Venezia: apparire...il più "folgoralmente" possibile
Quindi ho creato questo piatto, semplice negli ingredienti e nella preparazione: bello e buono. Perché è questa l'arte che fa innamorare di qualche cosa, partire da cose semplici, quasi banali e renderle speciali.
Tempo di preparazione:
1 ora e 20 minuti
Ingredienti per 2 persone:
Premetto che essendo un piatto dedicato a Venezia, gli ingredienti dovrebbero essere quelli originari della zona, ma purtroppo la cruda realtà di un supermercato non sempre li offre.
250 gr di zucca compresa la scorza (in originale zucca marina di Chioggia)
500 gr di vongole (veraci) da sgusciare (sgusciate saranno circa 3 cucchiai da minestra di molluschi)
120 gr di riso qualità carnairoli
1/2 spicchio di aglio
1 dado classico
2/3 foglie di prezzemolo
mezzo bicchiere di vino bianco
pepe
erba cipollina per la decorazione
Utensili
carta alluminio
tegame per il riso
pentola per il brodo
pentolino per le vongole
minipimer (+ contenitore alto per frullare)
formine per il timballo
carta cellophane
cucchiaio di legno
tagliere
coltello
ramaiolo
cucchiaino
Preparazione:
Preriscaldare il forno a 200°C.
Tagliare la zucca a pezzettoni e avvolgerli nella carta alluminio, quindi infornarli per 30 minuti.
Nel frattempo mettere a bollire 1 litro di acqua insieme al dado.
Passati i 30 minuti, togliere la zucca dal forno, scartarla, togliere la scorza (a questo punto sarà davvero facile), metterla nel contenitore alto del minipimer e ridurla in purea. Se dovesse essere troppo densa, aggiungere un ramaiolo di brodo, quindi trasferirla nel tegame dove si cucinerà il riso, alzare la fiamma e sfumare con 2 dita di vino bianco.
Aggiungere il riso a fiamma dolce, farlo tostare per due minuti, quindi aggiungere un ramaiolo di brodo alla volta lasciando che di volta in volta si asciughi il brodo, fino a completa cottura del riso (circa 20 minuti). Mescolare in continuazione. Al termine della cottura aggiungere una macinata di pepe.
10 minuti prima dalla fine della cottura del riso iniziare a preparare le vongole: sminuzzare l'aglio e il prezzemolo, quindi farli rosolare leggermente insieme ad un filo d'olio nel pentolino. Aggiungere le vongole sgusciate e sfumare con un dito di vino bianco, lasciare che il sugo si rapprenda.Al termine della cottura aggiungere una macinata di pepe.
Quando sia il riso che le vongole saranno pronti, trasferire il riso nella formina per il timballo e compattarlo con l'aiuto di un cucchiaino. Aspettare almeno 1 minuto affinchè il riso si rapprenda, quindi rovesciarlo in un piatto, disporre sopra le vongole e decorare con qualche filo di erba cipollina.
Servire caldi!
Vino? Ho abbinato un Custoza DOC.
Questa ricetta partecipa al contest organizzato da GialloZafferano in collaborazione con Venezia Opportunità: "Venezia nel piatto"
Eccomi qui Nala...
RispondiEliminaGrazie mille del tuo commento sul mio blog ma soprattutto complimentissimi per questo piatto.. per la sua descrizione e per la presentazione.. molto raffinata e molto colorata... di quel "semplice" che stupisce tutti coloro che sanno ancora apprezzare le cose "profumate" che si differenziano dal piatto grigiore monotono dell'odierna quotidianità...
Continua così...
Buona cucina e buona settimana..
Matteo
Grazie del commento Matteo, vedo che lo spirito della mia idea è arrivato a buon fine. Speravo davvero di riuscirci..
RispondiEliminaBuon finesettimana!